la LUCE che SANIFICA l’ARIA
la LUCE che SANIFICA l’ARIA
WIVActive è una tecnologia innovativa sviluppata da WIVA Group per la purificazione dell’aria attraverso l’utilizzo della luce e dei nanomateriali. Frutto dell’esperienza pluriennale dell’azienda che opera nel settore dell’illuminazione e della collaborazione con importanti centri di ricerca accreditati a livello internazionale, la tecnologiaWIVActive offre una soluzione intelligente ed efficace al problema dell’inquinamento e dell’insalubrità dell’aria negli ambienti chiusi.
I prodotti WIVActive sono completamente Made in Italy: progettati e sviluppati dal Tech Lab WIVA Group e realizzati presso gli impianti di produzione dedicati dell’azienda.
WIVActive è una tecnologia innovativa sviluppata da WIVA Group per la purificazione dell’aria attraverso l’utilizzo della luce e dei nanomateriali. Frutto dell’esperienza pluriennale dell’azienda che opera nel settore dell’illuminazione e della collaborazione con importanti centri di ricerca accreditati a livello internazionale, la tecnologiaWIVActive offre una soluzione intelligente ed efficace al problema dell’inquinamento e dell’insalubrità dell’aria negli ambienti chiusi.
I prodotti WIVActive sono completamente Made in Italy: progettati e sviluppati dal Tech Lab WIVA Group e realizzati presso gli impianti di produzione dedicati dell’azienda.
L’inquinamento indoor
La soluzione WIVActive
Ricerca e sviluppo
L’INQUINAMENTO INDOOR
In casa e in ufficio siamo circondati da elementi che sono invisibili, ma che respiriamo e che entrano nel nostro organismo, senza che ce ne accorgiamo. L’inquinamento dell’aria, outdoor e indoor, è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come il principale fattore di rischio ambientale per la salute della popolazione.
%
Il tempo della giornata che passiamo indoor
In litri, la quantità d'aria che respiriamo ogni minuto
%
L’inquinamento negli ambienti chiusi è 5 volte più elevato di quello esterno
Milioni di particelle ingerite ogni minuto
%
La quantità di PM1 rispetto a tutte le particelle presenti nell’aria
Milioni di particelle che ingeriamo ad ogni respiro
L’INQUINAMENTO INDOOR
In casa e in ufficio siamo circondati da elementi che sono invisibili, ma che respiriamo e che entrano nel nostro organismo, senza che ce ne accorgiamo. L’inquinamento dell’aria, outdoor e indoor, è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come il principale fattore di rischio ambientale per la salute della popolazione.
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Il tempo della giornata che passiamo indoor
In litri, la quantità d'aria che respiriamo ogni minuto
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L’inquinamento negli ambienti chiusi è 5 volte più elevato di quello esterno
Milioni di particelle ingerite ogni minuto
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La quantità di PM1 rispetto a tutte le particelle presenti nell’aria
Milioni di particelle che ingeriamo ad ogni respiro
I più noti fattori di inquinamento dell’aria derivano principalmente dal settore dei trasporti, dal settore industriale, dall’attività di centrali elettriche e inceneritori, dal riscaldamento domestico, dall’uso di pesticidi nel settore agricolo e dalle polveri derivanti dal settore minerario. Molto meno conosciuto è l’inquinamento degli ambienti domestici che oltre ad essere sensibile agli agenti esterni lo è anche a quelli interni causati da prodotti che tutti noi abbiamo in casa:
Mobili | Colle | Tappeti e moquette | Vernici |
Detersivi | Cosmetici spray | Solventi | Cere liquide |
Insetticidi | Sigillanti | Spray e prodotti per l’igiene | Saponi |
Questi prodotti sono causa sei altri inquinanti: polveri sottili, muffe, acari, batteri, monossido di carbonio, biossido di azoto e una grossa famiglia di molecole nota con il nome di “composti organici volatili”. La categoria dei composti organici volatili (COV) include una serie di sostanze tutte contenenti carbonio in miscele complesse che evaporano con facilità già a temperatura ambiente. Se ne conoscono oltre 300, e i più noti sono gli idrocarburi alifatici, i terpeni, gli idrocarburi aromatici, gli idrocarburi clorurati, gli alcoli, gli esteri, i chetoni e le aldeidi.
I più noti fattori di inquinamento dell’aria derivano principalmente dal settore dei trasporti, dal settore industriale, dall’attività di centrali elettriche e inceneritori, dal riscaldamento domestico, dall’uso di pesticidi nel settore agricolo e dalle polveri derivanti dal settore minerario. Molto meno conosciuto è l’inquinamento degli ambienti domestici che oltre ad essere sensibile agli agenti esterni lo è anche a quelli interni causati da prodotti che tutti noi abbiamo in casa:
Mobili |
Colle |
Tappeti e moquette |
Vernici |
Detersivi |
Cosmetici spray |
Solventi |
Cere liquide |
Insetticidi |
Sigillanti |
Spray e prodotti per l’igiene |
Saponi |
Questi prodotti sono causa sei altri inquinanti: polveri sottili, muffe, acari, batteri, monossido di carbonio, biossido di azoto e una grossa famiglia di molecole nota con il nome di “composti organici volatili”. La categoria dei composti organici volatili (COV) include una serie di sostanze tutte contenenti carbonio in miscele complesse che evaporano con facilità già a temperatura ambiente. Se ne conoscono oltre 300, e i più noti sono gli idrocarburi alifatici, i terpeni, gli idrocarburi aromatici, gli idrocarburi clorurati, gli alcoli, gli esteri, i chetoni e le aldeidi.
I pericoli dell’inquinamento
Tra le ore che passiamo in casa, quelle trascorse in ufficio, a scuola, in palestra o al centro commerciale, si stima che il 90% della nostra vita in città avvenga al coperto. È per questo che la qualità dell’aria indoor è di importanza fondamentale per la nostra salute. In molte zone d’Europa l’aspettativa di vita è ridotta di un anno a causa dell’inquinamento atmosferico e che il 90% della popolazione che vive in aree urbane è esposta a livelli non sicuri di inquinanti. Non vedere la cappa di smog non vuol dire esserne al sicuro, se non si prendono adeguate contromisure. L’aria negli ambienti confinati, in media, è da 5 a 10 volte più insalubre di quella esterna a causa dell’accumulo degli inquinanti.
La tecnologia
Oggi la tecnologia può aiutare a garantirci un’aria di qualità all’interno dei nostri ambienti, ma si tratta di un’opportunità ancora poco sfruttata. Sul mercato esistono diversi dispositivi, riconducibili fondamentalmente a due obiettivi: monitoraggio e purificazione dell’aria. In entrambi i casi, non sempre i device sono all’altezza delle promesse, tenendo sempre presente che l’importante non è il design del prodotto ma la qualità dei sensori e delle tecnologie presenti al suo interno.
![]() INQUINANTE |
![]() MALATTIA |
![]() IMPATTO SANITARIO |
![]() COSTI DIRETTI (Euro) |
Allergeni
|
Asma bronchiale
|
>160.000 casi prevalenti/anno |
>80 milioni |
Radon |
Asma bronchiale
|
>160.000 casi prevalenti/anno |
>80 milioni |
Fumo di tabacco ambientale |
Asma bronchiale (bambini/adolescenti) |
>30.000 casi prevalenti/anno |
>15 milioni |
Infezioni acute delle vie aeree superiori e inferiori |
>50.000 nuovi casi/anno |
non valutabile |
|
Tumore del polmone |
>500.000 decessi/anno |
> 9 milioni |
|
Infarto del miocardio |
>900 decessi/anno |
> 7,5 milioni |
|
Benzene |
Leucemia |
36-190 casi / anno |
0,5-3,5 milioni |
Monossido di Carbonio (CO) |
Intossicazione acuta da CO |
> 20 decessi / anno |
0,5 milioni |
I pericoli dell’inquinamento
Tra le ore che passiamo in casa, quelle trascorse in ufficio, a scuola, in palestra o al centro commerciale, si stima che il 90% della nostra vita in città avvenga al coperto. È per questo che la qualità dell’aria indoor è di importanza fondamentale per la nostra salute. In molte zone d’Europa l’aspettativa di vita è ridotta di un anno a causa dell’inquinamento atmosferico e che il 90% della popolazione che vive in aree urbane è esposta a livelli non sicuri di inquinanti. Non vedere la cappa di smog non vuol dire esserne al sicuro, se non si prendono adeguate contromisure. L’aria negli ambienti confinati, in media, è da 5 a 10 volte più insalubre di quella esterna a causa dell’accumulo degli inquinanti.
La tecnologia
Oggi la tecnologia può aiutare a garantirci un’aria di qualità all’interno dei nostri ambienti, ma si tratta di un’opportunità ancora poco sfruttata. Sul mercato esistono diversi dispositivi, riconducibili fondamentalmente a due obiettivi: monitoraggio e purificazione dell’aria. In entrambi i casi, non sempre i device sono all’altezza delle promesse, tenendo sempre presente che l’importante non è il design del prodotto ma la qualità dei sensori e delle tecnologie presenti al suo interno.
le soluzioni dei Competitor
HIDDEN
CARBONE ATTIVO
La sua efficacia è estremamente legata al tempo di utilizzo; nel breve periodo risulta essere uno dei sistemi più efficaci ma le sue capacità diminuiscono e si degradano progressivamente con l’uso. I filtri in carbonio attivo non sono efficaci contro alcuni batteri e virus e possono portare anche a coltivazioni batteriche. Inoltre, molti contaminanti quali fluoruri, nitrati, sodio, metalli pesanti non vengono attratti dal carbonio attivo. Il problema smaltimento non viene solitamente percepito ma il recupero del prodotto richiedere spesso una distillazione (o estrazione) speciale e costosa.
HEPA
I filtri HEPA sono considerati i migliori sistemi filtranti perché riescono a intrappolare particelle fino a 0.3µm. Molti allergeni, batteri, virus e sostanze chimiche disperse nell’aria sono però di dimensioni minori di 0.3µm. Il filtro HEPA è quindi un ottimo raccoglitore di polvere, da grandi dimensioni a piccole fino a PM2.5, ma abbatte pochissime sostanze nocive. Inoltre deve essere cambiato frequentemente e perde la sua efficacia nel tempo.
UV
Il sistema UV è l’unico sistema alternativo per la rimozione di batteri e virus; la sua funzionalità è indiscussa, ma va posta attenzione alle bande UV utilizzate, perché delle tre impiegate (UVA, UVB e UVC), solo la UVC è germicida. L’uso rappresenta un fattore di rischio non trascurabile per le persone: l’utilizzo è quindi riservato ai sistemi chiusi (UTA e condotte), verificando che tutto l’ozono prodotto reagisca nel sistema senza propagarsi nell’ambiente, nei sistemi aperti (nei locali confinati) è ammissibile solo in assenza di persone, oppure a condizione di non superare mai il limite di concentrazione stabilito dalla normativa.
le soluzioni dei Competitor
HIDDEN
CARBONE ATTIVO
La sua efficacia è estremamente legata al tempo di utilizzo; nel breve periodo risulta essere uno dei sistemi più efficaci ma le sue capacità diminuiscono e si degradano progressivamente con l’uso. I filtri in carbonio attivo non sono efficaci contro alcuni batteri e virus e possono portare anche a coltivazioni batteriche. Inoltre, molti contaminanti quali fluoruri, nitrati, sodio, metalli pesanti non vengono attratti dal carbonio attivo. Il problema smaltimento non viene solitamente percepito ma il recupero del prodotto richiedere spesso una distillazione (o estrazione) speciale e costosa.
HEPA
I filtri HEPA sono considerati i migliori sistemi filtranti perché riescono a intrappolare particelle fino a 0.3µm. Molti allergeni, batteri, virus e sostanze chimiche disperse nell’aria sono però di dimensioni minori di 0.3µm. Il filtro HEPA è quindi un ottimo raccoglitore di polvere, da grandi dimensioni a piccole fino a PM2.5, ma abbatte pochissime sostanze nocive. Inoltre deve essere cambiato frequentemente e perde la sua efficacia nel tempo.
UV
Il sistema UV è l’unico sistema alternativo per la rimozione di batteri e virus; la sua funzionalità è indiscussa, ma va posta attenzione alle bande UV utilizzate, perché delle tre impiegate (UVA, UVB e UVC), solo la UVC è germicida. L’uso rappresenta un fattore di rischio non trascurabile per le persone: l’utilizzo è quindi riservato ai sistemi chiusi (UTA e condotte), verificando che tutto l’ozono prodotto reagisca nel sistema senza propagarsi nell’ambiente, nei sistemi aperti (nei locali confinati) è ammissibile solo in assenza di persone, oppure a condizione di non superare mai il limite di concentrazione stabilito dalla normativa.

la fotocatalisi con la luce visibile, la novità di WIVActive
WIVActive integra in un solo prodotto un’efficace illuminazione con un sistema di sanificazione dell’aria basato sui nanomateriali e sul processo di fotocatalisi, capace di eliminare sostanze inquinanti, batteri e virus, quale ad esempio il Betacoronavirus. Il sistema WIVActive sfrutta la luce visibile LED a spettro calibrato per attivare il processo fotocatalitico su particolari filtri ceramici, che grazie al forte potere ossidante sprigionato, eliminano le sostanze nocive e distruggono batteri e virus. Questo processo brevettato pone le proprie basi sulla tutela delle persone e dell’ambiente.





Il mix tra luce visibile a LED e l’alta reattività del TiO2 dopato, frutto da anni di ricerca e sperimentazione, fa sì che i prodotti illuminotecnici a tecnologia WIVActive siano sicuri per l’uomo, per gli animali e per l’ambiente in quanto non rilasciano alcuna sostanza nociva alla fine del processo di sanificazione.
Gli ioni d’argento
Le molecole di argento, insieme al biossido di titanio reagiscono con le molecole di acqua presenti nell’aria e liberano ioni argento, permettendo la purificazione dell’aria stessa esercitando un’azione di tipo antibatterico anche in assenza di luce.





Il mix tra luce visibile a LED e l’alta reattività del TiO2 dopato, frutto da anni di ricerca e sperimentazione, fa sì che i prodotti illuminotecnici a tecnologia WIVActive siano sicuri per l’uomo, per gli animali e per l’ambiente in quanto non rilasciano alcuna sostanza nociva alla fine del processo di sanificazione.
Gli ioni d’argento
Le molecole di argento, insieme al biossido di titanio reagiscono con le molecole di acqua presenti nell’aria e liberano ioni argento, permettendo la purificazione dell’aria stessa esercitando un’azione di tipo antibatterico anche in assenza di luce.
i benefici della tecnologia WIVActive


Purificazione dell’aria
Le sostanze organiche nocive che causano inquinamento atmosferico e quelle responsabili dei cattivi odori
si decompongono.
Azione antimicrobica
e antivirale
I batteri, i virus e i funghi che si depositano sulle superfici vengono abbattuti.

efficace su germi, batteri, virus, NOx,VOCs, monossido di carbonio, cattivi odori, muffe e pollini
Purificazione dell’aria
Le sostanze organiche nocive che causano inquinamento atmosferico e quelle responsabili dei cattivi odori
si decompongono.
Azione antimicrobica
e antivirale
I batteri, i virus e i funghi che si depositano sulle superfici vengono abbattuti.


il Brevetto WIVActive
Gli studi e le ricerche effettuate da WIVA Group, in partnership con CE.RI.COL., hanno portato allo sviluppo di un nanomateriale unico nel suo genere, un TiO2 dopato con azoto e con nanoparticelle d’argento combinato con particolari elementi chimici hanno permesso di eliminare l’utilizzo degli UV per l’esecuzione del processo di fotocatalisi. Le nanoparticelle d’argento e il TiO2 dopato reagiscono con le molecole dell’acqua presenti nell’aria liberando radicali liberi e ioni d’argento capaci di ossidare la maggior parte dei contaminanti organici VOC, abbattere ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio ed inoltre controllare e ridurre la carica batterica e virale. Tutto senza la creazione di Ozono e UV.
HIDDEN
Brevetto esclusivo sul nanomateriale
WIVActive si compone da una base di Biossido di Titanio TiO2 dopato con Azoto (N) ed ulteriori elementi oggetti di segretezza e brevetto. Il materiale WIVActive ha ridotto il livello di energia Eg = 2.7eV-2.9eV e quindi è in grado di eccitarsi anche a lunghezze d’onda sul visibile in maniera significativa.
Brevetto esclusivo del processo produttivo
Avere la possibilità di rendere riproducibile e quindi stabile un processo di coating a base di nanoparticelle è un lavoro molto impegnativo. Il coating ed il rammollimento superficiale tramite forno permette un sicuro fissaggio del nanocomposito al supporto.
Brevetto esclusivo della funzionalità fotocatalitica
Chi fa fotocatalisi cerca di dislocare la sorgente luminosa sempre frontale al filtro. Il sistema WIVActive invece utilizza uno schema ottico rivoluzionario per ottenere maggiore omogeneità e nessuna perdita di carico fondamentale per i sistemi di filtrazione.
il Brevetto WIVActive
Gli studi e le ricerche effettuate da WIVA Group, in partnership con CE.RI.COL., hanno portato allo sviluppo di un nanomateriale unico nel suo genere, un TiO2 dopato con azoto e con nanoparticelle d’argento combinato con particolari elementi chimici hanno permesso di eliminare l’utilizzo degli UV per l’esecuzione del processo di fotocatalisi. Le nanoparticelle d’argento e il TiO2 dopato reagiscono con le molecole dell’acqua presenti nell’aria liberando radicali liberi e ioni d’argento capaci di ossidare la maggior parte dei contaminanti organici VOC, abbattere ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio ed inoltre controllare e ridurre la carica batterica e virale. Tutto senza la creazione di Ozono e UV.
HIDDEN
Brevetto esclusivo sul nanomateriale
WIVActive si compone da una base di Biossido di Titanio TiO2 dopato con Azoto (N) ed ulteriori elementi oggetti di segretezza e brevetto. Il materiale WIVActive ha ridotto il livello di energia Eg = 2.7eV-2.9eV e quindi è in grado di eccitarsi anche a lunghezze d’onda sul visibile in maniera significativa.
Brevetto esclusivo del processo produttivo
Avere la possibilità di rendere riproducibile e quindi stabile un processo di coating a base di nanoparticelle è un lavoro molto impegnativo. Il coating ed il rammollimento superficiale tramite forno permette un sicuro fissaggio del nanocomposito al supporto.
Brevetto esclusivo della funzionalità fotocatalitica
Chi fa fotocatalisi cerca di dislocare la sorgente luminosa sempre frontale al filtro. Il sistema WIVActive invece utilizza uno schema ottico rivoluzionario per ottenere maggiore omogeneità e nessuna perdita di carico fondamentale per i sistemi di filtrazione.
Il cuore del sistema: il GEARBox
È l’elemento nel quale avviene l’attivazione fotocatalitica tramite la luce visibile. Sono state analizzate differenti sorgenti LED, differenti schemi ottici per illuminare i filtri e i livelli energetici della luce necessari per l’attivazione fotocatalitica, per arrivare alla realizzazione del GEARBox, un sistema brevettato che permette di illuminare in maniera omogenea, efficace e calibrata in termini di spettro luminoso i singoli elementi filtranti. Lo schema luminoso brevettato ha permesso l’ottimizzazione delle perdite di carico del sistema al fine di avere la massima efficacia sulla portata di aria del filtro. L’utilizzo di una speciale tecnologia a levitazione magnetica sulla ventola, in abbinamento allo schema luminoso, ha permesso un minore consumo di potenza, l’aumento di portata e soprattutto la riduzione del rumore in maniera molto significativa. Soli 10dBA di rumore per un sistema di filtrazione enormemente più silenzioso degli attuali in commercio.


1
VENTILAZIONE
Ventilazione forzata aspirante tramite l’utilizzo di ventola a lievitazione magnetica che assicura il giusto ricircolo di aria nell’ambiente con un bassissimo rumore e lunghissima vita.
2
1° STADIO FILTRANTE
La prima superficie filtrante incontrata dall’aria convogliata all’interno del GEARBOX è un densissimo filtro G4. La qualità di questo filtro permette l’arresto delle particelle di dimensioni maggiori. Arriva ad abbattere il 100% di PM10 e fino al 40% di PM2,5
3.4.5.
2° / 3° / 4° STADIO FILTRANTE
Queste importantissime fasi sono assicurate dai tre filtri ceramici coatizzati con biossido di titanio dopato attivato da un esclusivo schema ottico (Brevetto WIVA). La quantità di superficie dedicata al passaggio dell’aria permette un abbattimento massivo di sostanze nocive
Le sue proprietà
i filtri con supporto ceramico ad elevata porosità che permettono l’assorbimento massimo del TiO2
ogni filtro è composto
da 100.000mm2
di superficie rivestita
i filtri con supporto ceramico ad elevata porosità che permettono l’assorbimento massimo del TiO2

Le sue proprietà
i filtri con supporto ceramico ad elevata porosità che permettono l’assorbimento massimo del TiO2
ogni filtro è composto
da 100.000mm2
di superficie rivestita
i filtri con supporto ceramico ad elevata porosità che permettono l’assorbimento massimo del TiO2

WIVActive | la produzione
WIVA Group ha progettato e realizzato con la supervisione scientifica di CERICOL un impianto produttivo dedicato ai prodotti sanificanti. L’impianto rappresenta una assoluta eccellenza europea nell’ambito del trattamento dei materiali nanocomposti. Per la progettazione di una linea produttiva con le caratteristiche necessarie a soddisfare le esigenze tecnologiche idonee al trattamento di nanocomposti, ci sono voluti anni di ricerca e sperimentazione. I processi relativi al trattamento di elementi, dai filtri ceramici che sono a bordo del GearBOX alla coatizzazione di superfici e materiali inerenti a prodotti sanificanti, prevede un principio industriale certificato. La miscelazione e la fissazione dei nanocomposti sono un procedimento che richiede la conoscenza assoluta dei dosaggi chimici e delle temperature idonee al rammollimento delle superfici al fine di far penetrare a livello molecolare il nanocomposto sulle superfici trattate. Tutte le fasi di questo delicato processo si svolgono nel nostro stabilimento e ciò permette il controllo totale di tutte le funzioni sia tecnologiche che industriali.
WIVActive | la produzione
WIVA Group ha progettato e realizzato con la supervisione scientifica di CERICOL un impianto produttivo dedicato ai prodotti sanificanti. L’impianto rappresenta una assoluta eccellenza europea nell’ambito del trattamento dei materiali nanocomposti. Per la progettazione di una linea produttiva con le caratteristiche necessarie a soddisfare le esigenze tecnologiche idonee al trattamento di nanocomposti, ci sono voluti anni di ricerca e sperimentazione. I processi relativi al trattamento di elementi, dai filtri ceramici che sono a bordo del GearBOX alla coatizzazione di superfici e materiali inerenti a prodotti sanificanti, prevede un principio industriale certificato. La miscelazione e la fissazione dei nanocomposti sono un procedimento che richiede la conoscenza assoluta dei dosaggi chimici e delle temperature idonee al rammollimento delle superfici al fine di far penetrare a livello molecolare il nanocomposto sulle superfici trattate. Tutte le fasi di questo delicato processo si svolgono nel nostro stabilimento e ciò permette il controllo totale di tutte le funzioni sia tecnologiche che industriali.
il Coating

attivazione

preriscaldamento

coatizzazione

forno fase I

forno fase II

forno fase III
I nanomateriali vengono applicati sulle superfici attraverso un trattamento di coating (fissaggio del nanocomposto) specificamente sviluppato.
La particolare composizione chimica di questa sostanza, a base di una morfologia speciale brevettata di biossido di titanio e del drogaggio con argento e altri elementi, fa sì che essa si attivi semplicemente grazie all’azione della luce artificiale bianca, anche in assenza di raggi UV.
il Coating
1 > attivazione
2 > preriscaldamento
3 > coatizzazione
4 > forno fase I
5 > forno fase II
6 > forno fase III
I nanomateriali vengono applicati sulle superfici attraverso un trattamento di coating (fissaggio del nanocomposto) specificamente sviluppato.
La particolare composizione chimica di questa sostanza, a base di una morfologia speciale brevettata di biossido di titanio e del drogaggio con argento e altri elementi, fa sì che essa si attivi semplicemente grazie all’azione della luce artificiale bianca, anche in assenza di raggi UV.
Certificazioni
HIDDEN
Coronavirus
La certificazione antivirale ottenuta dalla tecnologia WIVActive si basa sull’analisi del virus Bovine coronavirus (ßCoV-1). Il Bovine coronavirus rappresenta il virus surrogato di tutti i Betacoronavirus (come da documentazione rilasciata da World Health Organization) di cui fanno parte i virus come l’OC43, l’HKU1, il SARS-CoV e il SARS-CoV-2 (COVID-19). Questa certificazione attesta la capacità antivirale del sistema WIVActive di agire sulla digregazione e abbattimento del Betacoronavirus grazie ai radicali liberi generati dal sistema fotocatalitico attivato con luce visibile a spettro calibrato.
Batteri
La certificazione antibatterica ottenuta dalla tecnologia WIVActive si basa sull’analisi del batterio Escherichia Coli, un microrganismo appartenente agli enterobatteri (famiglia Enterobacteriaceae), così chiamati poiché trovano il loro habitat ideale nell’intestino dell’uomo e di vari altri animali. Tale batterio è stato utilizzato dal laboratorio Eurofins perchè risulta essere uno dei più resistenti e dimensionalmente importante per verificare l’effettiva azione antibatterica del sistema WIVActive.
Inquinanti indoor
Le sostanze in grado di alterare la qualità dell’aria indoor possono essere classificate come: agenti chimici, fisici e biologici; provengono in parte dall’esterno (inquinamento atmosferico outdoor, pollini), ma molti sono prodotti da fonti interne. Le principali fonti interne di inquinamento sono rappresentate da occupanti degli ambienti, polveri (ricettacolo per i microrganismi), strutture, materiali edili, arredi ed impianti di condizionamento. Il rischio chimico è legato soprattutto alla presenza nell’aria indoor dei seguenti inquinanti chimici come ossidi di azoto, particolato aerodisperso, composti organici volatili e formaldeide. Le certificazioni ottenute dal sistema WIVActive comprovano l’efficacia della nostra tecnologia e dei nostri prodotti.
Certificazioni
La certificazione antivirale ottenuta dalla tecnologia WIVActive si basa sull’analisi del virus Bovine coronavirus (ßCoV-1). Il Bovine coronavirus rappresenta il virus surrogato di tutti i Betacoronavirus (come da documentazione rilasciata da World Health Organization) di cui fanno parte i virus come l’OC43, l’HKU1, il SARS-CoV e il SARS-CoV-2 (COVID-19). Questa certificazione attesta la capacità antivirale del sistema WIVActive di agire sulla digregazione e abbattimento del Betacoronavirus grazie ai radicali liberi generati dal sistema fotocatalitico attivato con luce visibile a spettro calibrato.
La certificazione antibatterica ottenuta dalla tecnologia WIVActive si basa sull’analisi del batterio Escherichia Coli, un microrganismo appartenente agli enterobatteri (famiglia Enterobacteriaceae), così chiamati poiché trovano il loro habitat ideale nell’intestino dell’uomo e di vari altri animali. Tale batterio è stato utilizzato dal laboratorio Eurofins perchè risulta essere uno dei più resistenti e dimensionalmente importante per verificare l’effettiva azione antibatterica del sistema WIVActive.
Le sostanze in grado di alterare la qualità dell’aria indoor possono essere classificate come: agenti chimici, fisici e biologici; provengono in parte dall’esterno (inquinamento atmosferico outdoor, pollini), ma molti sono prodotti da fonti interne. Le principali fonti interne di inquinamento sono rappresentate da occupanti degli ambienti, polveri (ricettacolo per i microrganismi), strutture, materiali edili, arredi ed impianti di condizionamento. Il rischio chimico è legato soprattutto alla presenza nell’aria indoor dei seguenti inquinanti chimici come ossidi di azoto, particolato aerodisperso, composti organici volatili e formaldeide. Le certificazioni ottenute dal sistema WIVActive comprovano l’efficacia della nostra tecnologia e dei nostri prodotti.

contatti
Wiva Group S.p.A.
via Siena, 47/37 INT.29
50142 FIRENZE
TEL +39 055 7373015
FAX +39 0557222555
info@wivagroup.com
C.F. P.I. R.I. FIRENZE 05760670488
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